Il Centro di Educazione Ambientale di Erchie - Avetrana è situato presso la ex struttura comunale sita in via Roma a Erchie, nato grazie ai finanziamenti del Programma Progetto «ThiroPedia»,
adottato nell'ambito del Programma Transfrontaliero europeo di cooperazione territoriale "Grecia-Italia 2007-2013" ha chiesto l'accreditamento al sistema Regionale INFEA.
Il centro offre:
Il Centro di Educazione Ambientale di Erchie – Avetrana, ha l'obiettivo di stimolare l'attenzione e creare un movimento culturale nei riguardi delle problematiche ambientali, non solo con un approccio naturalistico, ma studiando anche gli altri aspetti - storici, sociali, economici - della società in cui viviamo, in modo tale da provocare una modifica dei comportamenti, così finalizzati a salvaguardare l'ambiente e a rapportarci intelligentemente con esso. A tale scopo è importante progettare insieme alle scuole e agli altri Enti, attività di Educazione Ambientale, considerando la realtà naturalistica e culturale come un continuo stimolo all'apprendimento.
La struttura ha un responsabile, dott.ssa Agata Rodi responsabile del Progetto «ThiroPedia»,
Interreg "Grecia-Italia 2007-2013" e conta su un gruppo di collaboratori, laureati in discipline scientifiche, per i quali ogni anno si organizza una accurata attività di formazione.
Perché un centro di educazione ambientale ?
Diverse sono le risposte che possiamo dare a questa domanda: in primo luogo, si sentiva l'esigenza di una struttura che avesse una valenza educativa e di diffusione, garantendo un supporto specialistico alle scuole e a quanti interessati alla materia; in secondo luogo, era necessario creare un organismo che fungesse da tramite, creando una rete di relazioni tra gli Enti e le associazioni ambientaliste presenti sul territorio; infine, perché, nella Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente e sullo Sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, si è sottolineata l'importanza dell'educazione ambientale come primo passo per arrivare ad una coscienza collettiva e proporre uno sviluppo sostenibile mondiale, cioè non solo un miglioramento economico, ma un cambiamento che porti ad un progresso ed un miglioramento generalizzato della qualità della vita, vale a dire "uno sviluppo che risponda alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni" (Brundtland, Commissione Mondiale sull'Ambiente e sullo Sviluppo, 1987). E' quindi necessario modificare profondamente la relazione uomo - natura comunemente accettata dalla nostra società, il che significa passare da una visione del mondo tipica della cultura occidentale, con l'uomo che domina la natura, ad un'idea che vede il futuro dell'uomo come parte inseparabile del futuro della natura stessa. A tale scopo è importante progettare, insieme alle scuole, attività di Educazione Ambientale, considerando la realtà naturalistica e culturale del territorio come un continuo stimolo all'apprendimento.
Progetti
Nell'ambito del programma di Educazione Ambientale portato avanti dal Centro di Educazione Ambientale di Erchie - Avetrana, si è data prioritaria importanza ai progetti studiati per le scuole. Infatti, parlando di comportamenti consapevoli nei confronti dell'ambiente che ci circonda, è evidente come parlare e discutere con i bambini fin dalla scuola materna favorisca una più piena comprensione e di conseguenza un atteggiamento più spontaneo e rispettoso verso la natura, l'uomo e l'intero ecosistema. Partecipare diventa così fondamentale per giungere alla modifica dei comportamenti, rendendo i bambini soggetti attivi in grado di avere idee proprie e metterle in pratica. Perciò diventa obiettivo principale dell'educazione ambientale portata nelle scuole, cercare di stimolare l'attenzione degli alunni per creare così un movimento culturale nei riguardi delle problematiche ambientali, studiandole in rapporto agli altri aspetti - storici, sociali, economici - della società in cui viviamo.
Operazione verde
Il progetto è indirizzato ai bambini del primo ciclo della scuola elementare con i loro insegnanti, le famiglie e i tecnici che forniranno le consulenze. Le attività prevedono l'adozione e la trasformazione di una zona dismessa vicino al CEA e si configurano come percorso di ricerca sui problemi reali a cui viene data soluzione dai bambini, che diventano così protagonisti motivati non solo all'inizio del progetto, ma durante tutto il suo svolgimento, seguendone lo sviluppo e arrivando a definirne gli obiettivi.
Obiettivi
Gli obiettivi del progetto sono molteplici e testimoniano gli aspetti innovativi dell'azione in esame.
L'attività realizza azioni territoriali partendo dal presupposto che "tanti piccoli cambiamenti fanno una grande differenza e che si deve pensare in grande e agire a piccoli passi". Infatti, occuparsi di una pianta da piccoli porterà a sentirsi coinvolti, una volta adulti, nei grandi problemi planetari. Il progetto, inoltre, crea occasioni di socializzazione per i bambini e le loro famiglie, sviluppa il senso di appartenenza al proprio ambiente di vita e di lavoro, coinvolgendo in questo tutta la comunità e sviluppando coscienza e identità di cittadini. I bambini acquisiranno nuove competenze e svilupperanno atteggiamenti di attenzione alle esigenze degli altri esseri viventi, piante o animali che siano.
Risparmiamo sull'imballo
Il progetto è indirizzato agli alunni della scuola media, insieme ai loro insegnanti.
La necessità di proteggere e conservare il prodotto inizia con l'immissione sul mercato dei primi prodotti industriali insieme ai loro imballaggi, che hanno la funzione, oltre che conservativa, anche e soprattutto di comunicare un messaggio al consumatore (il cd. packaging). Ma quando il prodotto arriva nelle nostre case, l'imballaggio diventa un rifiuto, e, nel mondo industrializzato, l'enorme crescita dei prodotti di scarto ha fatto emergere il "problema rifiuti" come una delle principali emergenze ambientali. Il progetto è strutturato come una ricerca - gioco in cui le squadre formate dovranno individuare correttamente il tipo di imballaggi di prodotti di uso comune.
Obiettivi
L'intento del progetto è quello di far acquisire agli alunni la consapevolezza della ubiquitaria presenza degli imballaggi e di far conoscere i tipi di imballaggio esistenti e più utilizzati; educare le giovani generazioni ad un consumo più responsabile, improntato non allo spreco bensì al riutilizzo di oggetti e materiali.
Rifiutando s'impara
Uno dei principali problemi ambientali è quello della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti: se non vogliamo finire sommersi da una montagna di immondizia bisogna imparare a riciclare, e, come premessa, si dovrebbe educare e sensibilizzare le giovani generazioni per insegnare loro i comportamenti ecocompatibili. Il progetto si articola in una serie di attività che contribuiscono a rendere gli alunni consapevoli dell'importanza della differenziazione dei rifiuti.
Obiettivi
Uno degli scopi del lavoro da svolgere è cercare di dare ai ragazzi delle conoscenze specifiche in materia di raccolta differenziata, conoscenze che poi si dovranno tradurre in comportamenti adeguati nei confronti dell'ambiente che ci circonda, e soprattutto nel riportare in famiglia le esperienze vissute, così da coinvolgere gli adulti prima nel progetto e poi nell'attuazione della raccolta differenziata. Obiettivo fondamentale è perciò promuovere una nuova consapevolezza che consenta di acquisire una nuova coscienza critica nei confronti dell'ambiente.
Contatti
Comune di Erchie
0831768321 fax 0831768321