Questo sito utilizza cookie in conformità alla cookie policy del sito.

Cliccando su CHIUDI o chiudendo il banner, acconsenti all’utilizzo di cookie. Per maggiori informazioni clicca su MAGGIORI INFORMAZIONI

Comune di Erchie scrivi Telefono2 facebook erchie
Via Santa Croce, 2 - 72020 Erchie - c.f. 80000960742- IBAN IT 04 B 03111 79300 0000000 10124

Sezione in aggiornamento

Questa parte del sito web del Comune di Erchie e' in fase di aggiornamento. I contenuti mancanti al momento attuale verranno pubblicati al piu' presto, torna a visitare la sezione prossimamente e troverai tutte le informazioni aggiornate.

La Chiesa Matrice “Natività di Maria Vergine” e “Santa Irene”

chiesa madreCanonicamente eretta ab immemorabili Esisteva certamente durante l’episcopato di mons. Godino (1081-1089) ed era composta dall’attuale transetto che va da oriente ad occidente. Il 17 ottobre 1565, quando fu visitata da mons. Carlo Bovio, era priva di sacerdote ed era denominata Santa Maria del Casale d’Herchie. Col passare degli anni divenne più accogliente tanto da non poter contenere i numerosi fedeli. Si decise allora di ampliarla e, ottenuto l’Assenso dalla Sacra Congregazione dei Cardinali, nel 1706 iniziarono i lavori che trasformarono l’antica Cappella nell’attuale Chiesa a croce latina. La sua ultimazione avvenne nel 1782. Era adorna di magnifici quadri. Ora se ne possono ammirare solo due: l’Agonia di San Giuseppe (1724 - Autore Didacus Bianco, di Manduria) e la Madonna della Consolazione (1744 - Autore Servo di Dio Lingrosso, di Campi). Dal 2008 al 2010 ha subito un radicale restauro e risanamento interno ed esterno è ritornata all’antico splendore rimostrando i preziosi dipinti prima ricoperti da una tinteggiatura uniforme.